Circa 1 paziente su 15 ogni giorno in Italia contrae un’infezione durante un ricovero in ospedale. Spesso si tratta di infezioni ai danni di persone anziane e/o malate e molte volte, purtroppo, l’esito è fatale.
Le strutture sanitarie e residenziali hanno l’obbligo di adottare e applicare i protocolli anticontagio più idonei a evitare che i pazienti contraggano un’infezione. Il settore della prevenzione è, tuttavia, uno di quelli maggiormente pregiudicati dai tagli alla sanità. La conseguenza è che moltissimi ospedali (soprattutto periferici) e case di riposo risultano inadempienti sia nella predisposizione dei protocolli anticontagio da adottare, sia nella loro concreta applicazione.
La situazione ha ottenuto particolare risalto mediatico durante la cd “pandemia” di SARS-CoV-2, in quanto il numero di decessi dovuti al virus contratto in ospedale e in casa di riposo è stato elevatissimo. In questo momento storico è stato possibile registrare una serie di gravi inadempimenti delle misure anticontagio.
Lo Studio ha già ottenuto plurimi riconoscimenti della responsabilità di alcune Aziende sanitarie nell’infezione da SARS-CoV-2.
Ciò consente ai famigliari delle vittime, sussistendone le condizioni, di chiedere il risarcimento dei seguenti danni:
- danno cd tanatologico;
- danno da perdita famigliare;
- danno biologico di tipo psichico.
La nostra procedura è la seguente:
- valutazione iniziale gratuita del caso;
- richiesta dei protocolli anticontagio adottati dalla struttura nel caso di specie;
- analisi della completezza dei protocolli anticontagio ottenuti;
- verifica della corretta applicazione delle misure anticontagio da parte della struttura;
- deposito di un ricorso volto a far accertare, da parte di un Collegio medico nominato dal Tribunale, le eventuali mancanze riscontrate nelle precedenti fasi di verifica;
- partecipazione al procedimento peritale, con l’assistenza di uno o più consulenti di parte;
- in caso di accertamento della responsabilità della struttura da parte dei consulenti del Giudice:
- richiesta di risarcimento dei danni in via conciliativa e, in caso di mancato pagamento,
- deposito di ricorso giudiziale volto a ottenere la condanna al pagamento.