Intorno agli Stati Uniti non vi sono Paesi ricchi, ad esclusione dell’ inabitato satellite Canada, ma solo Paesi poverissimi in cui gran parte della popolazione vegeta ai limiti della sopravvivenza. Un detto centrosudamericano sintetizza il problema: troppo vicini agli USA, troppo lontani da Dio.
La dottrina Monroe, uno dei tanti presidenti predatori, prevedeva che tutto il continente americano dovesse essere considerato il “cortile” degli Stati Uniti. È stata applicata sempre con ferocia. Chi si è opposto o è stato ucciso o è stato ed è soffocato. La straordinaria capacità manipolatoria della diplomazia americana, ha relegato gli oppositori nell’angolo definitorio, di volta in volta, di “dittatori”, “comunisti” , “fascisti”, “pazzi”, “spacciatori di droga”. Solo pochi Paesi resistono con grande fatica, e spesso cadendo in contraddizioni che consentono agli USA di giustificare i loro embarghi terroristici.
L’interferenza USA sull’Europa era stata esercitata con mano pesante nel dopoguerra, attraverso una massiccia opprimente presenza militare, furti di brevetti, vendite obbligate di armi, condizionamenti negli esiti delle elezioni, ecc…il copione del controllo indiretto, grande invenzione dell’imperialismo a stelle e strisce.
La caduta del “Muro di Berlino”, operazione condotta in accordo tra Russia e Germania, finalizzata a costruire nuovi equilibri internazionali attraverso la creazione di una potente area euroasiatica, è stata vista con terrore dagli USA consapevoli che avrebbe potuto significare l’affrancamento dell’Europa. La reazione è stata incisiva: da un lato sono riusciti a sistemare al vertice della Russia post perestroika un fantoccio USA quale Eltsin, dall’altro è stato liquidato Kohl con la costruzione di uno pseudo scandalo di fondi neri per il finanziamento del suo partito. Un protocollo che verrà ripetuto in Italia per abbattere una classe dirigente considerata troppo autonomista.
La Russia ha avuto, successivamente, la forza e capacità di reagire scremando una classe dirigente fermamente orientata alla protezione dei suoi interessi. L’ Europa, al contrario, è stata infiltrata dagli USA in tutte le sue possibili varianti partitiche : tutti i partiti, senza alcuna distinzione tra destra e sinistra in ciascun Paese d’Europa, nessuno escluso se non l’Ungheria, si sono messi totalmente a disposizione, negli ultimi 20 anni, degli interessi americani. Una scelta drammatica perché danneggia direttamente gli interessi economici, la salute, i diritti e l’esistenza stessa dei cittadini europei.
Nel 2009, quando l’economia USA venne investita dalla crisi dei mutui concessi senza garanzie, le banche europee e giapponesi vennero obbligate ad acquistare un’enorme quantità di titoli obbligazionari di banche USA al fine di finanziarne la necessità urgentissima di ricostruire liquidità. Una costrizione politica. Dall’oggi al domani tutti i promotori delle banche del vecchio continente e del Giappone proposero, conseguentemente, all’unisono, a tutti i loro clienti ed inserirono nei panieri di molti di loro, titoli obbligazionari di Morgan Stanley, J.P.Morgan e soprattutto Lehman Brothers. I governi europei e quello giapponese, le banche europee e giapponesi erano a conoscenza di avere acquistato strumenti finanziari a rischio, malgrado il rating fosse dichiarato come il massimo possibile. Le agenzie di rating sono una delle tante promanazioni degli interessi USA come verrà dimostrato anni dopo con l’attacco ai titoli obbligazionari italiani. L’operazione di sudditanza politica era finalizzata a spostare il rischio dell’ insolvenza dei detti istituti bancari americani verso quelli europei. I soldi delle banche e dei risparmiatori europei e giapponesi finanziarono il sistema bancario USA e produssero il salvataggio di Morgan Stanley, di J.P.Morgan ma non di Lehman Brothers. Il buco nero dei debiti contratti da questa banca era eccessivo. L’entità dell’operazione non è mai stata chiarita. Le banche europee si trovarono nei loro bilanci miliardi di euro di perdite. Il tempo troppo breve intercorrente tra il loro acquisto obbligato e l’insolvenza non consentì alle banche di scaricare le perdite sui loro clienti vendendo loro i titoli tossici. Questa prassi era stata adottata con successo in altre situazioni Cirio, Parmalat, Argentina.
Nel 2009 si aprì, conseguentemente, una crisi dei sistemi bancari che ebbe ampie ripercussioni negative di lunga durata in tutti i Paesi satelliti USA ed in particolare in Germania . In Italia l’impatto fu minore. Gli USA, comunque, rimossero il governo Berlusconi, qualche anno dopo, perché troppo indulgente con la Russia, utilizzando le agenzie di rating.
Nel 2014 gli USA imposero all’Europa di attuare un primo embargo nei confronti della Russia. Le conseguenze negative per i Paesi Europei furono enormi, determinando fallimenti, perdite di posti di lavoro, aumenti delle materie prime, contrazione degli scambi internazionali, la chiusura di un mercato fiorente e ricettivo.
L’invenzione della pandemia, nel 2020, è stato un ancora più raffinato strumento utilizzato per spostare il denaro dei Paesi europei verso aziende private USA. La tecnica manipolatoria ha raggiunto livelli eccelsi: la più imponente ed inutile operazione finanziaria di spostamento di denaro pubblico a favore di industrie private, mai avvenuto nella storia, tale da far impallidire anche l’acquisto di armi in periodo bellico, è stata divulgata come una operazione salvifica dai servili governi europei. Malfattori sono divenuti benefattori a cui sono stati e sono tributati onori, riconoscimenti e ringraziamenti.
Questa volta sono stati utilizzati gli organismi sanitari internazionali, anche loro entità create e gestite dagli USA, in primo luogo l’OMS, con il più improbabile presidente che fosse possibile reperire, a prova di uno sfregio all’intelligenza di chi ritiene di potere attuare ogni vessazione godendo di impunità assoluta. Avere convinto centinaia di milioni di pseudo acculturati cittadini europei ad iniettarsi nel corpo una sostanza coperta da segreto militare, la cui composizione non è nota a chi l’inietta e nemmeno ai governanti che obbligano ad iniettarsela, per una malattia che non ha causato alcun decesso documentato con certezza scientifica verificata e verificabile, sostanza che ha certamente effetti avversi, che dovrebbe entrare dentro una cellula utilizzando un liquido ottenuto da uno scimpanzè, è stata una operazione di attentato alla salute della popolazione dell’intero continente.
L’ultimo passaggio è avvenuto un anno fa. Gli USA hanno obbligato l’Europa ad assumere, nel contesto del conflitto Russia-Ucraina, una posizione che mette a repentaglio l’esistenza stessa del continente e la vita di tutti i suoi cittadini, e ciò contro i loro stessi interessi, che sono antitetici rispetto a quelli patrocinati dai servili governanti UE. Il crescente strisciante impoverimento dei paesi europei, e dell’Italia in particolare, il rischio che giovani e meno giovani cittadini europei muoiano in una guerra, che le città europee siano distrutte, sono evoluzioni possibili che hanno un solo preciso e ben individuato responsabile.
E’ in atto da circa 20 anni una fase nuova del rapporto USA-Europa: non si rubano al vecchio continente, che non le possiede, frutta, verdura, materie prime varie, come avviene nei Paesi sudamericani, ma si ruba, compulsivamente e senza ormai alcun ritegno, la materia che l’Europa possiede storicamente, vale a dire la ricchezza e la sua capacità di produrla. Come conseguenza, si ruba totalmente, e non solo più parzialmente, la sua indipendenza.
L’ Europa è divenuta il nuovo cortile degli USA. Il paventato tramonto dell’Occidente, se per esso si intende la manipolatoria sommatoria di USA e di Unione Europea, zerbino degli USA, è auspicabile, anzi, indispensabile e va posta in essere una attività di accelerazione, perché è la strada in fondo alla quale si può arrivare alla rinascita dell’Italia, dell’Europa e del vero Occidente. Con una precisazione: non è tempo di meri sterili frustanti negazioni, ma di avanzare una proposta alternativa positiva, globale, praticabile.